La prevenzione attraverso il progetto GoPeer è intesa come un insieme di attività, azioni ed interventi basata sull’attivazione diretta dei soggetti attraverso, un percorso formativo/informativo scandito da tempi ben definiti che coinvolge un gruppo di persone, verso un esito prestabilito (ad es. prevenzione bullismo, cyberbullismo, rispetto delle diversità culturali, di genere, ecc.). Tutte tematiche legate al tema del rispetto reciproco, dell’accoglienza delle diversità e nel riconoscere i rischi che si possono sviluppare attraverso dei comportamenti a rischio verso se stessi, gli altri, l’ambiente e le cose.
GoPeer offre un contesto di espressione, confronto e dialogo su temi di attualità, dove i giovani possono apprendere nuovi contenuti e sperimentare nuove tecniche nella relazione tra pari. Emerge sempre di più una riduzione degli spazi di dialogo in cui i giovani si sentono liberi di esprimersi e di raccontare esperienze e vissuti attraverso l’elaborazione di un tema e un percorso formativo specifico. Il contesto scuola appare il luogo più fertile dove affrontare questi contenuti in quanto è frequentato per la maggior parte del tempo dai ragazzi e dove svolgono una buona parte delle loro esperienze più o meno piacevoli.
Il progetto GoPeer si basa sul modello di Peer Education (declinabile in italiano educazione tra pari) che pone le sue basi sul modello di prevenzione costruita dal basso. Ai ragazzi/e vengono riconosciute delle naturali competenze relazionali, sociali, di interpretazione che vengono sostenute dai formatori attraverso un percorso di messa in situazione che esula dalla forma tradizionale di educazione. Queste attività educative mirano a potenziare nei pari le conoscenze, gli atteggiamenti, le competenze che consentono di compiere delle scelte responsabili e maggiormente consapevoli riguardo alla loro salute, alle loro relazioni, partecipando al conseguimento di uno stato di benessere fisico, psichico e sociale.
La peer education vuole valorizzare il protagonismo giovanile (in cui sono visti come facilitatori di una comunicazione tra pari) basandosi su una pratica educativa non autoritaria (livello di condivisione orizzontale) e alla ridefinizione del ruolo dell’adulto maggiormente celato. Tuttavia gli adulti sono di fondamentale importanza nella formazione, nel coordinamento e nella relazione con gli adolescenti. Essi sono i sostenitori del progetto all’interno della comunità, sono i decisori e i sostenitori di questo percorso. Tramite loro è possibile rafforzare il messaggio di informazione che viene trasmesso attraverso i peer educator nelle classi.
Destinatari del progetto
Giovani tra i 13 e i 15 anni (3° e 4° media), docenti e indirettamente, l’intera sede scolastica e i genitori.
Il Settore Corsi (SC) di Croce Rossa Svizzera partecipa con il progetto GoPeer al «Programma cantonale di promozione dei diritti dei bambini, di prevenzione della violenza, di protezione di infanzia e gioventù (0 – 25 anni) per il periodo 2021–2024» - programma che coinvolge vari Dipartimenti, in particolare il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), il Dipartimento delle Istituzioni (DI) e il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS). L'obiettivo è di promuovere una cultura condivisa dei diritti dei bambini e dei giovani, di proteggerli da ogni forma di maltrattamento e di favorire la presa a carico delle situazioni critiche che si presentano. La collaborazione con SC prosegue dal 2017 con l’allora “Strategia cantonale di prevenzione della violenza che coinvolge i giovani (0 – 25 anni) per il periodo 2017 – 2020”. Dal 2017 ad oggi sono state coinvolte nel progetto le sedi scolastiche di Pregassona, Giubiasco e Mendrisio.
Contatto
Tel: 079 519 69 32
email: chili@crs-corsiti.ch