Il patto terapeutico: l'impegno dei curanti nei confronti dell'utente preso in carico
Ogni operatore che si ponga come curante di un utente si inserisce con quest’ultimo in una relazione che “lega” a esperienze, emozioni, pensieri, impegni e doveri. Si tratta di un rapporto che si costruisce nel tempo e che è composto da più elementi di straordinaria delicatezza ed importanza: istinti, affettività, razionalità e normatività. Questo insieme prevede talvolta dei contesti umani facili, talaltra delle relazioni difficili, perché l’utente pone e - a volte - oppone complessità e complicazioni.
Quali sono le consapevolezze con cui un operatore affronta il suo essere in un certo modo “legato” al proprio assistito? Quali le difficoltà e le insidie che incontra? Quali linguaggi più funzionali possono animare il patto affinché esso non si rompa?
Il corso affronta l’argomento anche facendo riferimento alle dotazioni neuropsicologiche “di partenza” sia del caregiver che dell’assistito, evidenziando i “meccanismi” mentali istintuali ed emotivi a favore di una buona relazione curante.
Destinatari:
Assistenti di cura, Addetti alle cure socio-sanitarie, OSS e ASA con diploma italiano, Collaboratori Sanitari CRS, Collaboratrici Familiari CRTI
Date:
Giovedì 22 aprile 2021
Orario:
8.00 - 12.00 / 13.00 - 16.00
Durata:
7 ore
Contenuti:
- Patto e alleanza terapeutica
- Vulnerabilità, pre-disposizione e disposizione alla cura
- Istinti, emozioni, cognizione e consapevolezza nel “legame” che cura
- Motivazione all’alleanza nel care-giver e nell’assistito
- Elementi di deontologia nell’esercizio della cura e dell’assistenza
- Difficoltà e derive: il patto che si rompe
Obiettivi:
- Saper stipulare un patto terapeutico ed assistenziale con il proprio assistito
- Potenziare la conoscenza degli aspetti motivanti l’utente all’alleanza nel lavoro di cura e assistenza
- Accrescere la capacità di considerare la dimensione emotiva e affettiva della cura e dell’assistenza
Costi:
CHF 130.-